Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT)
Il Registro dei delle Disposizioni anticipate di trattamento, è stato istituito con la Legge n.219/2017, ed è in vigore dal 31 gennaio 2018
Le legge stabilisce che una persona maggiorenne, capace di intendere e volere, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, possa "esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari".
Si può quindi esprimere la propria volontà di accettare o rifiutare accertamenti e terapie in momenti della vita in cui non si sarà in grado di indicare consapevolmente tale opzione, secondo il principio che “nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata”.
In previsione di una eventuale futura incapacità di poter esprimere le proprie volontà, la persona interessata chiamata "disponente" può esprimere le "Disposizione anticipate di trattamento - Dat".
Tali disposizioni possono essere redatte:
- In forma di atto pubblico, vale a dire davanti ad un notaio (2699 del c.c.).
- In forma di scrittura privata autenticata. L’autenticazione è fatta dal notaio (art. 2703 del c.c.).
- In forma di scrittura privata non autenticataconsegnata personalmente dal disponente presso l’Ufficio dello stato civile del Comune di residenza del disponente medesimo. Si prevede, quindi, che la disposizione non sia autenticata, ma sia consegnata personalmente (o da persona appositamente delegata in forma scritta) all’Ufficio dello stato civile.
- In forma di scrittura privata non autenticata ma consegnata personalmente presso le strutture sanitarie. Tale alternativa è ammessa quando sussistano i presupposti che le Regioni abbiano adottato modalità telematiche di gestione della cartella clinica o il fascicolo sanitario elettronico.
Pertanto:
i Comuni sono uno dei possibili luoghi in cui consegnare le Dat;
le Dat sono redatte in forma libera dalla persona interessata, maggiorenne e capace di intendere e di volere;
le Dat vanno consegnate all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza (che non deve partecipare alla redazione della scrittura, né è tenuto a dare informazioni sul contenuto della medesima: ha il solo compito di riceverla, di registrarla e di conservarla). Al disponente verrà fornita ricevuta di avvenuta consegna e deposito;
le Dat sono registrate e conservate dall’Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza;
le Dat possono essere modificate o revocate dal disponente in qualsiasi momento;
L'interessato potrà esprimere la Dat nel modo che ritiene più opportunoe inserendo:
- i dati anagrafici (cognome, nome, data di nascita, residenza nel Comune di Sorbolo Mezzani);
- l’indicazione delle situazioni in cui dovranno essere applicate le Dat (ad esempio, in caso di malattia invalidante e irreversibile, etc.);
- il consenso o il rifiuto di specifiche misure mediche, trattamenti sanitari, accertamenti diagnostici e scelte terapeutiche;
- data e firma.
Chi esprime le Dat può indicare una persona di fiducia, denominata “fiduciario”, maggiorenne e in grado di intendere e di volere, che lo rappresenta in modo conforme alle volontà espresse nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie nel momento in cui il disponente non fosse più capace di confermare le proprie intenzioni consapevolmente. L’accettazione della nomina da parte del fiduciario avviene attraverso la sottoscrizione delle Dat o con atto successivo allegato alle Dat.
Il nominativo del Fiduciario che abbia accettato l'incarico, viene trasmesso alla Banca dati nazionale, a cui potrà accedervi.
Può anche essere nominato un Fiduciario supplente, il cui nominativonon viene trasmesso alla Banca dati nazionale, e che ad essa non potrà accedervi.
Dove e come depositare le Dat
Nel Comune di Sorbolo Mezzani le Dat vanno consegnate personalmente. Chi le consegna deve essere in possessodi un documento di riconoscimento valido.
Sulla base di quanto disposto dal d.m. n.168 del 10/12/2019a partire dal 1° febbraio 2020, ai fini della trasmissione delle copie delle Dat alla Banca dati nazionale, dovrà essere acquisito l'esplicito consenso del disponente, al quale, pertanto, dovrà essere informato di quanto previsto dal Regolamento UE 2016/679 sulla privacy, noto anche come GDPR, relativo alla protezione dei dati personali
Cosa fare
Il cittadino che voglia depositare la propria Dat deve:
- redigere la Disposizione Anticipata di Trattamento debitamente sottoscritta dal Disponente e dai Fiduciari per accettazione, se nominati dal Disponente;
- presentarsi all'Ufficio di Stato Civile, con un valido documento di identità;
- consegnare all'Ufficio di Stato Civile l'originale della Disposizione Anticipata di Trattamento. Alla disposizione dovrà essere allegata una copia fotostatica di un valido documento di identità del Disponente, e, se nominati dal Disponente, del Fiduciario o Fiduciari. Non è possibile presentare la Disposizione in busta chiusa.
L’impiegato ricevente provvede a registrare la documentazione ricevuta e a depositare la Disposizione Anticipata di Trattamento in un luogo sicuro e a trasmetterla alla Banca dati nazionale delle Dat presso il Ministero della Salute. Al Disponente e agli eventuali Fiduciari vengono rilasciate ricevute (avvio di procedimento) dell’avvenuto deposito della DAT.
Costi Nessuno
Per ulteriori informazioni consultare il sito del Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/dat/homeDat.jsp